ADAMI & ASSOCIATI
Colloquio di lavoro in videochiamata: come affrontarli nel modo giusto
ADAMI & ASSOCIATI, Italy, New York, United States
Fino all’anno scorso i
colloqui di lavoro in videochiamata
costituivano un’eccezione, una modalità di intervista che veniva presa in considerazione unicamente in casi particolari. Dei
cacciatori di teste
potevano per esempio organizzare un colloquio di lavoro via
Skype
per un incontro preliminare con un lavoratore impegnato all’estero, rimandando per un secondo momento un meeting colloquio face to face. A partire da marzo 2020, invece, i colloqui di lavoro in videochiamata sono diventati la normalità, così come è divenuto normale usare
programmi come Zoom , Skype, Hangouts o Whatsapp
per le quotidiane riunioni con i colleghi. In regime di
smart working
gran parte degli incontri si sono trasferiti
online , e così hanno fatto anche i colloqui organizzati da head hunter e da recruiter. Ma come vanno affrontati questi
colloqui da remoto
per dare una buona impressione al selezionatore? I principali consigli per chi deve affrontare un colloquio di lavoro in videochiamata
Avevamo già scritto, qualche mese fa, una guida per prepararsi a un colloquio via Skype. In quell’occasione abbiamo dato ai candidati una prima serie di consigli essenziali per partire con il piede giusto con questa peculiare modalità di intervista. Abbiamo parlato, per esempio, dell’importanza di avere un
account sobrio
con cui connettersi al programma di videochiamata, senza quindi utilizzare degli account spiritosi o ammiccanti tipici dell’adolescenza. Abbiamo poi sottolineato l’importanza di
fare una prova , nonché quella di connettersi in perfetto orario, evidenziando quanto sia fondamentale la
puntualità
in queste occasioni. Tra gli altri consigli che abbiamo fornito in quella prima guida per affrontare un colloquio di lavoro in videochiamata, inoltre, c’erano delle dritte circa
l’abbigliamento
e circa la scelta del luogo giusto in cui affrontare il colloquio, selezionando
una stanza silenziosa,
ordinata, meglio se con uno sfondo neutro. Consigli per ottimizzare il colloquio da remoto
Puntare lo sguardo alla telecamera:
dove puntare lo sguardo durante il colloquio di lavoro in videochiamata? L’istinto è ovviamente quello di guardare lo schermo, e quindi il volto dell’intervistatore. Soprattutto nel momento in cui rispondi alle domande del recruiter, però, può essere una buona idea guardare dritto in telecamera, così da dare la sensazione di un contatto visivo, e ancora meglio, di parlare con una persona che guarda dritto negli occhi l’interlocutore. Fare una ricerca sull’intervistatore e sull’azienda : il consiglio, prima di un colloquio di lavoro, è sempre quello di informarsi sull’azienda che ha offerto il posto di lavoro, sull’agenzia di selezione del personale che sta gestendo i colloqui nonché, se possibile, sull’intervistatore. In questo modo si arriverà al colloquio di lavoro maggiormente preparati. Chiudere altri programmi:
ecco un consiglio più tecnico, relativo alle tecnologie impiegate – tendenzialmente un notebook. Nel momento in cui ci si connette al programma di videochiamata per il colloquio da remoto è bene chiudere tutti gli altri programmi aperti sul pc. Non troppo vicino, non troppo lontano:
come abbiamo ricordato nell’altro articolo dedicato ai consigli per gestire un colloquio in videochiamata, è sempre bene effettuare delle prove per testare audio e video. Mai sovrapporre le voci:
ecco in consiglio valido per ogni interazione e, ancora di più per un colloquio in videochiamata. Usare degli appunti, ma senza esagerare:
può certamente essere utile avere a portata di mano qualche appunto, nonché una copia del curriculum vitae, una della lettera di presentazione nonché una dell’annuncio di lavoro. Non dimenticare il follow-up:
al termine di un colloquio di lavoro in videochiamata, così come si dovrebbe fare al termine di un normale colloquio di lavoro in presenza, è bene ricordarsi del follow up, ringraziando l’intervistatore e sottolineando il proprio interesse per la posizione lavorativa. Il colloquio in videochiamata: uno strumento che verrà utilizzato anche in futuro
Indubbiamente l’
resta e resterà il modo migliore e più efficace, per i selezionatori, per valutare in modo approfondito un candidato. Ciononostante, è certo che i colloqui in videochiamata resteranno centrali nel processo di
selezione del personale
anche nel momento in cui l’emergenza sanitaria verrà lasciata alle spalle: si tratta infatti di una modalità di intervista che permette di valutare un numero maggiore di candidati in tempi minori, nonché con costi ridotti.
#J-18808-Ljbffr
colloqui di lavoro in videochiamata
costituivano un’eccezione, una modalità di intervista che veniva presa in considerazione unicamente in casi particolari. Dei
cacciatori di teste
potevano per esempio organizzare un colloquio di lavoro via
Skype
per un incontro preliminare con un lavoratore impegnato all’estero, rimandando per un secondo momento un meeting colloquio face to face. A partire da marzo 2020, invece, i colloqui di lavoro in videochiamata sono diventati la normalità, così come è divenuto normale usare
programmi come Zoom , Skype, Hangouts o Whatsapp
per le quotidiane riunioni con i colleghi. In regime di
smart working
gran parte degli incontri si sono trasferiti
online , e così hanno fatto anche i colloqui organizzati da head hunter e da recruiter. Ma come vanno affrontati questi
colloqui da remoto
per dare una buona impressione al selezionatore? I principali consigli per chi deve affrontare un colloquio di lavoro in videochiamata
Avevamo già scritto, qualche mese fa, una guida per prepararsi a un colloquio via Skype. In quell’occasione abbiamo dato ai candidati una prima serie di consigli essenziali per partire con il piede giusto con questa peculiare modalità di intervista. Abbiamo parlato, per esempio, dell’importanza di avere un
account sobrio
con cui connettersi al programma di videochiamata, senza quindi utilizzare degli account spiritosi o ammiccanti tipici dell’adolescenza. Abbiamo poi sottolineato l’importanza di
fare una prova , nonché quella di connettersi in perfetto orario, evidenziando quanto sia fondamentale la
puntualità
in queste occasioni. Tra gli altri consigli che abbiamo fornito in quella prima guida per affrontare un colloquio di lavoro in videochiamata, inoltre, c’erano delle dritte circa
l’abbigliamento
e circa la scelta del luogo giusto in cui affrontare il colloquio, selezionando
una stanza silenziosa,
ordinata, meglio se con uno sfondo neutro. Consigli per ottimizzare il colloquio da remoto
Puntare lo sguardo alla telecamera:
dove puntare lo sguardo durante il colloquio di lavoro in videochiamata? L’istinto è ovviamente quello di guardare lo schermo, e quindi il volto dell’intervistatore. Soprattutto nel momento in cui rispondi alle domande del recruiter, però, può essere una buona idea guardare dritto in telecamera, così da dare la sensazione di un contatto visivo, e ancora meglio, di parlare con una persona che guarda dritto negli occhi l’interlocutore. Fare una ricerca sull’intervistatore e sull’azienda : il consiglio, prima di un colloquio di lavoro, è sempre quello di informarsi sull’azienda che ha offerto il posto di lavoro, sull’agenzia di selezione del personale che sta gestendo i colloqui nonché, se possibile, sull’intervistatore. In questo modo si arriverà al colloquio di lavoro maggiormente preparati. Chiudere altri programmi:
ecco un consiglio più tecnico, relativo alle tecnologie impiegate – tendenzialmente un notebook. Nel momento in cui ci si connette al programma di videochiamata per il colloquio da remoto è bene chiudere tutti gli altri programmi aperti sul pc. Non troppo vicino, non troppo lontano:
come abbiamo ricordato nell’altro articolo dedicato ai consigli per gestire un colloquio in videochiamata, è sempre bene effettuare delle prove per testare audio e video. Mai sovrapporre le voci:
ecco in consiglio valido per ogni interazione e, ancora di più per un colloquio in videochiamata. Usare degli appunti, ma senza esagerare:
può certamente essere utile avere a portata di mano qualche appunto, nonché una copia del curriculum vitae, una della lettera di presentazione nonché una dell’annuncio di lavoro. Non dimenticare il follow-up:
al termine di un colloquio di lavoro in videochiamata, così come si dovrebbe fare al termine di un normale colloquio di lavoro in presenza, è bene ricordarsi del follow up, ringraziando l’intervistatore e sottolineando il proprio interesse per la posizione lavorativa. Il colloquio in videochiamata: uno strumento che verrà utilizzato anche in futuro
Indubbiamente l’
resta e resterà il modo migliore e più efficace, per i selezionatori, per valutare in modo approfondito un candidato. Ciononostante, è certo che i colloqui in videochiamata resteranno centrali nel processo di
selezione del personale
anche nel momento in cui l’emergenza sanitaria verrà lasciata alle spalle: si tratta infatti di una modalità di intervista che permette di valutare un numero maggiore di candidati in tempi minori, nonché con costi ridotti.
#J-18808-Ljbffr