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Digital transformation: chi assumere

ADAMI & ASSOCIATI, Italy, New York, United States

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L’emergenza sanitaria ha senza ombra di dubbio accelerato la

digital transformation

del nostro Paese, a partire dalle singole aziende, che per affrontare questo periodo di crisi sono state chiamate a effettuare delle importanti innovazioni interne. Ora ancora più che negli anni passati si capisce quindi che le nuove tecnologie sono delle

soluzioni , delle opportunità, e non nuovi problemi che si affacciano all’orizzonte degli imprenditori. Si pensi per esempio a come lo

smart working

e il telelavoro abbiano salvato interi settori durante il lockdown, e come con le tecnologie dell’Industria 4.0 sia di fatto possibile mantenere attivi degli stabilimenti produttivi riducendo al minimo la presenza in azienda,

remotizzando una lunga serie di attività. E non è tutto qui: ad accelerare la digital transformation durante questi ultimi mesi di emergenza sanitaria è stata anche la

con tante attività che hanno deciso di aprirsi agli e-commerce, nel mondo b2c come in quello b2b. Sono tante, così, le aziende che escono trasformate – a livello digitale – dall’emergenza Covid-19: le accelerazioni più importanti per quanto riguarda la digital transformation sono state fatte nel terziario, nel settore della ristorazione, nel settore delle vendite, nella telemedicina, nel settore degli eventi e persino in quello del fitness. Ma attenzione: questi mesi hanno dimostrato anche che per percorrere la via della digital transformation non basta acquisire le nuove

tecnologie abilitanti.

È necessario infatti Digital transformation: una questione di competenze

Proprio così: la digital transformation è prima di tutto una questione di competenze, e solo dopo, in un secondo momento, di tecnologie. L’hardware più efficiente, il software più avanzato: questi strumenti valgono poco o persino nulla nel momento in cui in azienda non esistono delle persone in grado di utilizzarli al meglio. Va poi sottolineato che l’adozione delle nuove tecnologie

porta alla trasformazione dei modelli di business,

dell’organizzazione interna, delle relazioni tra i soggetti interni ed esterni all’azienda. Diventa dunque fondamentale capire che il cambiamento in atto non è e non può essere inteso come meramente tecnologico, ma che

nasce dalle risorse umane. Il Digital transformation manager

Quando si parla di profili professionali da assumere per la trasformazione digitale di un’azienda non si può non partire dal

Digital transformation manager , ovvero un

dirigente aziendale

votato alla crescita digitale di tutti i team e reparti dell’azienda. Individuare obiettivi ed esigenze dei vari reparti Analizzare il mercato di riferimento dell’azienda Analizzare le esigenze dei clienti Spiegare ai vertici aziendali tutti gli interventi necessari Stilare una strategia digitale aziendale Trasformazione digitale: le figure chiave

Data scientist:

figura nata e diffusasi insieme all’esplosione dei Big data, il Data scientist ha il compito di trasformare in informazioni preziose tutti i dati in possesso dell’azienda, trasformando i numeri grezzi in veri tesori informativi; E-commerce manager:

come anticipato, per molte aziende la digital transformation si è tradotta nell’apertura alle vendite online, le quali possono essere ottimizzate mediante le skills dell’e-commerce manager; Digital marketing manager:

in un mondo sempre più digitale è fondamentale poter contare su un professionista in grado di sviluppare la migliore strategia di marketing online; Cloud manager:

il periodo di lockdown l’ha sottolineato e dimostrato in modo definitivo: il cloud è una risorsa estremamente preziosa, che permette alle aziende di lavorare senza ostacoli temporali o geografici, con comodità, sicurezza e flessibilità. Non ci sono dubbi: la

ripartenza dopo il Covid-19 non può che essere digitale.

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