ADAMI & ASSOCIATI
36, 40, 49: quante ore alla settimana di lavoro in Italia-
ADAMI & ASSOCIATI, Italy, New York, United States
Nel valutare un nuovo lavoro, così come nel valutare la propria posizione lavorativa attuale, è importante tenere in considerazione anche il
numero di ore alla settimana di lavoro
richiesto o effettivamente fatte. A influenzare questo dato c’è prima di tutto l’ammontare delle
ore da contratto:
ci sono infatti accordi che prevedono il
full-time
e il
part-time ; ma va anche detto che i contratti full-time non prevedono sempre il medesimo ammontare di ore. Ma cosa dice nel concreto la
legge italiana
sul numero massimo di ore alla settimana di lavoro? E, al di là di quanto detto dalla normativa, quanto lavorano
effettivamente
in Italia le persone occupate? Il numero di ore alla settimana di lavoro in Italia: cosa dice la legge
Proprio intorno al numero di ore alla settimana di lavoro si sono combattute in passato alcune delle più importanti lotte operaie: si pensi per esempio a quanto è stato fatto per ottenere la
giornata lavorativa di 12 ore , per arrivare all’inizio del Novecento alla conquista delle 10 ore quotidiane. Va però detto che l’obiettivo delle 8 ore era presente già da tempo: basti pensare al fatto che il
1° maggio
viene celebrato dapprima proprio in nome degli operai assassinati a Chicago durante una manifestazione per l’abbassamento dell’orario lavorativo giornaliero a 8 ore. Cosa dice attualmente la legge italiana per quanto riguarda il numero di ore alla settimana di lavoro? A regolamentare questo aspetto è il
decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66 , nel quale viene sottolineato che il contratto di lavoro può essere a tempo pieno o a tempo parziale. Nel primo caso, la durata normale media è di 40 ore settimanali, fatta eccezioni per diverse previsioni del
CCNL . Nella normativa vengono messi alcuni paletti ben precisi: viene per esempio stabilito che un lavoratore ha sempre diritto a
11 ore di riposo
continuativo
ogni 24 ore; da questo deriva il fatto che una giornata lavorativa non può in nessun caso avere durata superiore alle 13 ore. Va inoltre spiegato che i CCNL possono stabilire la durata dell’orario settimanale prendendo in considerazione la
media
di un dato periodo (tipicamente un semestre o un anno): ecco che allora, per esempio, vengono considerati come
straordinari
solamente le ore che eccedono la media di 40 settimanali in un determinato periodo. In nessun caso, però, le ore di straordinario possono superare le 8 ore alla settimana e le 250 ore annuali. E ancora, nessun lavoratore può lavorare per più di 48 ore nell’arco di 7 giorni (dato che deve essere valutato come media di un periodo di massimo 4 mesi). Ma quante ore alla settimana si lavorano concretamente in Italia? Vediamo uno studio aggiornato
Eurostat
a questo proposito. Quante ore alla settimana di lavoro in Italia: i dati del 2023
Uno sguardo abbastanza completo e preciso sul numero di ore alla settimana di lavoro in Italia ci arriva dall’ultimo rapporto Eurostat dedicato all’argomento, a partire dai dati raccolti l’anno scorso, e quindi nel
2023 . Qui si scopre che nel nostro Paese
un lavoratore su 10
di età compresa tra i 20 e i 64 anni ha lavorato in media almeno
49 ore alla settimana . A presentare dati ancora maggiori nell’Unione Europea sono solamente Grecia, Francia e Cipro, con il dato italiano che si presenta in ogni caso
superiore del 7,1%
rispetto alla media Eu. Di fatto, una fetta importante dei lavoratori italiani lavora un giorno in più alla settimana. Occhio: nel computo vengono conteggiati anche i lavoratori
autonomi , che quindi non devono rispondere a nessun contratto di lavoro con un massimo di ore settimanali. Si scopre infatti che il
29,3%
dei lavoratori autonomi italiani lavora almeno
49 ore alla settimana ; guardando ai soli dipendenti, la percentuale di occupati che lavora almeno
49 ore settimanali
si ferma infatti al
3,8% , laddove in Unione Europea la media è del
3,6% . A essere
stakanovisti , vale la pena annotarlo, sono soprattutto gli
uomini , che lavorano almeno
49 ore alla settimana
per il
12,9%
dei casi. Spostando lo sguardo verso le
donne
si scopre che le lavoratrici autonome che lavorano
49 ore alla settimana
sono il
32,5% , con la percentuale che scende al
2,3%
tra le dipendenti. Ma qual è la categoria di lavoratori tra i dipendenti che è caratterizzata da orari più estesi? Eurostat indica a questo punto la categoria dei
dirigenti . L’ammontare settimanale di lavoro secondo l’Ocse
Guardando ai dati europei sulle ore alla settimana di lavoro, è evidente l’esistenza di una profonda
spaccatura tra nord e sud : se in Italia, Grecia e Francia le percentuali di persone che superano le
40 ore settimanali
sono alte o altissime, in Paesi come Germania, Danimarca e Norvegia meno del
5%
degli occupati passa più di
49 ore settimanali
a lavoro. A questo punto può essere prezioso allargare ulteriormente lo sguardo: guardando ai dati dell’ OCSE
(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) la media delle ore di lavoro annue è di
1.669 ore
(dato relativo al
2021 ). Nel
2020
si parlava invece di
1,559 ore , mentre nel
2019
il numero era decisamente più alto, pari a
1.715 ore totali . Per effettuare questo calcolo l’OCSE prende in considerazione sia i contratti full-time che quelli part-time, sommando il numero totale di ore effettivamente lavorate per poi dividerle per il numero medio di persone occupate in quell’anno.
#J-18808-Ljbffr
numero di ore alla settimana di lavoro
richiesto o effettivamente fatte. A influenzare questo dato c’è prima di tutto l’ammontare delle
ore da contratto:
ci sono infatti accordi che prevedono il
full-time
e il
part-time ; ma va anche detto che i contratti full-time non prevedono sempre il medesimo ammontare di ore. Ma cosa dice nel concreto la
legge italiana
sul numero massimo di ore alla settimana di lavoro? E, al di là di quanto detto dalla normativa, quanto lavorano
effettivamente
in Italia le persone occupate? Il numero di ore alla settimana di lavoro in Italia: cosa dice la legge
Proprio intorno al numero di ore alla settimana di lavoro si sono combattute in passato alcune delle più importanti lotte operaie: si pensi per esempio a quanto è stato fatto per ottenere la
giornata lavorativa di 12 ore , per arrivare all’inizio del Novecento alla conquista delle 10 ore quotidiane. Va però detto che l’obiettivo delle 8 ore era presente già da tempo: basti pensare al fatto che il
1° maggio
viene celebrato dapprima proprio in nome degli operai assassinati a Chicago durante una manifestazione per l’abbassamento dell’orario lavorativo giornaliero a 8 ore. Cosa dice attualmente la legge italiana per quanto riguarda il numero di ore alla settimana di lavoro? A regolamentare questo aspetto è il
decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66 , nel quale viene sottolineato che il contratto di lavoro può essere a tempo pieno o a tempo parziale. Nel primo caso, la durata normale media è di 40 ore settimanali, fatta eccezioni per diverse previsioni del
CCNL . Nella normativa vengono messi alcuni paletti ben precisi: viene per esempio stabilito che un lavoratore ha sempre diritto a
11 ore di riposo
continuativo
ogni 24 ore; da questo deriva il fatto che una giornata lavorativa non può in nessun caso avere durata superiore alle 13 ore. Va inoltre spiegato che i CCNL possono stabilire la durata dell’orario settimanale prendendo in considerazione la
media
di un dato periodo (tipicamente un semestre o un anno): ecco che allora, per esempio, vengono considerati come
straordinari
solamente le ore che eccedono la media di 40 settimanali in un determinato periodo. In nessun caso, però, le ore di straordinario possono superare le 8 ore alla settimana e le 250 ore annuali. E ancora, nessun lavoratore può lavorare per più di 48 ore nell’arco di 7 giorni (dato che deve essere valutato come media di un periodo di massimo 4 mesi). Ma quante ore alla settimana si lavorano concretamente in Italia? Vediamo uno studio aggiornato
Eurostat
a questo proposito. Quante ore alla settimana di lavoro in Italia: i dati del 2023
Uno sguardo abbastanza completo e preciso sul numero di ore alla settimana di lavoro in Italia ci arriva dall’ultimo rapporto Eurostat dedicato all’argomento, a partire dai dati raccolti l’anno scorso, e quindi nel
2023 . Qui si scopre che nel nostro Paese
un lavoratore su 10
di età compresa tra i 20 e i 64 anni ha lavorato in media almeno
49 ore alla settimana . A presentare dati ancora maggiori nell’Unione Europea sono solamente Grecia, Francia e Cipro, con il dato italiano che si presenta in ogni caso
superiore del 7,1%
rispetto alla media Eu. Di fatto, una fetta importante dei lavoratori italiani lavora un giorno in più alla settimana. Occhio: nel computo vengono conteggiati anche i lavoratori
autonomi , che quindi non devono rispondere a nessun contratto di lavoro con un massimo di ore settimanali. Si scopre infatti che il
29,3%
dei lavoratori autonomi italiani lavora almeno
49 ore alla settimana ; guardando ai soli dipendenti, la percentuale di occupati che lavora almeno
49 ore settimanali
si ferma infatti al
3,8% , laddove in Unione Europea la media è del
3,6% . A essere
stakanovisti , vale la pena annotarlo, sono soprattutto gli
uomini , che lavorano almeno
49 ore alla settimana
per il
12,9%
dei casi. Spostando lo sguardo verso le
donne
si scopre che le lavoratrici autonome che lavorano
49 ore alla settimana
sono il
32,5% , con la percentuale che scende al
2,3%
tra le dipendenti. Ma qual è la categoria di lavoratori tra i dipendenti che è caratterizzata da orari più estesi? Eurostat indica a questo punto la categoria dei
dirigenti . L’ammontare settimanale di lavoro secondo l’Ocse
Guardando ai dati europei sulle ore alla settimana di lavoro, è evidente l’esistenza di una profonda
spaccatura tra nord e sud : se in Italia, Grecia e Francia le percentuali di persone che superano le
40 ore settimanali
sono alte o altissime, in Paesi come Germania, Danimarca e Norvegia meno del
5%
degli occupati passa più di
49 ore settimanali
a lavoro. A questo punto può essere prezioso allargare ulteriormente lo sguardo: guardando ai dati dell’ OCSE
(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) la media delle ore di lavoro annue è di
1.669 ore
(dato relativo al
2021 ). Nel
2020
si parlava invece di
1,559 ore , mentre nel
2019
il numero era decisamente più alto, pari a
1.715 ore totali . Per effettuare questo calcolo l’OCSE prende in considerazione sia i contratti full-time che quelli part-time, sommando il numero totale di ore effettivamente lavorate per poi dividerle per il numero medio di persone occupate in quell’anno.
#J-18808-Ljbffr